21. Dalla località Boccadorno a San Donato di Villaga

Da località Boccadorno attraversiamo subito la strada asfaltata e giriamo immediatamente a destra, su una stradina bianca in evidente salita, evitando, dopo la prima curva, le due deviazioni laterali a sinistra e a destra, per proseguire su quella di mezzo, più ampia, su fondo sassoso e piuttosto sconnesso. La salita è ripida, il terreno roccioso; la vegetazione e prevelentemente composta da cespugli e boscaglia. Finalmente la salita termina e, dopo circa un Km dall'inizio della salita giungiamo a Cà larga, una vecchia abitazione rurale, dove un ampio prato ci permette di ammirare alla nostra destra il panorama sulla pianura berica e sui colli Euganei. Dopo alcuni km percorsi su terreno arido e incolto, è evidente e molto gradevole il cambio di paesaggio. Proseguiamo in leggera discesa lungo il crinale per altri 350m, fiancheggiando alcuni vigneti, sino a raggiungere la strada asfaltata in prossimità di un bivio fra Via Garzola a sinistra, Via San Donato di fronte e Via Mandolare sulla destra, che andremo a percorrere per 1Km, inizialmente in piano, poi in discesa, sino ad imboccare una laterale -sempre via Mandolare- dove incontriamo anche il sentiero di San Donato, n.72, con il quale condividremo il percorso per poco meno di 1Km, in salita, su fondo inizialmente asfaltato, poi su carrareccie e sentieri sino a sbucare in Via San Donato, di fronte all'Agrirurismo Monte degli Aromi. Siamo giunti in prossimità di uno dei punti più panoramici e caratteristici dei Colli Berici: l'antico Eremo di San Donato, con i suoi adiacenti covoli. Svoltiamo a destra e percorriamo una cinquantina di metri di strada asfaltata, dove la strada si biforca in quattro direzioni: noi dovremo seguire quella più a sinistra, l'unica su sentiero, mentre il sentiero n.72 prosegue su quella a più a destra.

Prima di proseguire, consigliamo assolutamente una visita all'Eremo di San Donato, a cui accediamo più direttamente per la seconda stradina da destra, percorrendo circa 150m (o in alternativa per la prima a destra, seguendo il sentiero n.72) sino a trovarci di fronte ad una chiesetta, posta su una meravigliosa balconata panoramica sulla sottostante pianura e sui prospicenti colli Eugenei. Poco più in alto della chiesetta, possiamo visitare i caratteristici covoli, ben visibili, e i resti di quello che fu l'antico eremo. Periodicamente, solitamente ogni due anni, nel periodo natalizio, in questa affascinante location viene organizzato uno stupendo presepe vivente, con centinaia di attori e comparse, conosciuto ed ammirato in tutto il Veneto.
Si può anche salire al di sopra delle pareti che formano i covoli, seguendo per un breve tratto il sentiero n.72, per godere di un panorama ancora più ampio. Si faccia attenzione al sentiero un po malagevole e soprattutto molta attenzione a non sporgersi troppo sulle pareti sovrastanti i covoli.