18. Da Contrà Giacomuzzi al Monte Cistorello

Camminando per altri 700m (dal capitello di Contrà Giacomuzzi), raggiungendo ed oltrepassando contrà Ferrone, osservando a destra un vecchio lavatoio in pietra. Subito dopo C'è un bivio: manteniamo la destra, sempre su strada asfaltata, Via Campolongo, entrando ancora una volta nel comune di Val Liona. Percorriamo poco più di 250m, per poi deviare a sinistra alla prima stradina bianca che sale nel bosco. Sulla sinistra, seminascosta, notiamo una vaschetta d'acqua con una piccola statuina votiva. Proseguiamo in salita per questo viottolo sconnesso e pietroso, aggirando il monte Crò, incontrando il sentiero di Campolongo n.54. La traccia si restringe; proseguiamo ora su uno stretto sentiero sul crinale, intravvedendo a destra la Val Liona con il suo piccolo bacino idrico nei pressi di Campolongo. Sbuchiamo dopo circa 600m, in prossimità di un bivio dove vi sono intorno alcuni piccoli slarghi prativi; manteniamo la destra, mentre il n.54 passa a sinistra; seguiamo la stradina nel bosco su fondo inizialmente sassoso, poi sterrato sino a oltrepassare un paio di edifici, un piccolo capitello in pietra, una piccola piantagione di ulivi. Qui ritroviamo ancora il sentiero n.54 di Campolongo. Raggiungiamo alcuni capannoni agricoli, proseguiamo lungo la stradina sterrata per poche decine di metri, per svoltare subito a destra, in lieve salita, sempre su stradina sassosa, con tragitto in comune anche con quello del sentiero del Monte Cistorello n.57, che si inoltra nel bosco e ci conduce verso la vetta di questo monte.
Seguiamo il percorso principale, sempre piuttosto ampio, sino a sbucare, dopo circa 600m, direttamente in prossimità della croce in legno del Monte Cistorello, punto panoramico sulla Val Liona.